Il sangue corre veloce sui desideri di una collettività assetata da un passo labile ma molteplice e corroborata da un'emergente strato di trasformazione dal carattere ampio e spiraliforme. Strutture di resistenza inglobate da un'azione diretta e proiettata verso i mondi elastici in cui vogliamo o possiamo vivere. Rifiutando le asperità delle strutture amovibili. Riplasmando i margini e le coesioni acerbe delle costellazioni sonore fruibili attraverso gettiti rinnovanti di libertà su schermi avvolti da maturazioni arcuate e sostanziali nel loro essere apertamente vivibili. Come un'eco l'indomani si apre sul silenzio che non ha ridondanze, mentre l'oggi è infisso di robuste pertiche. [verso una poetica dell'ascolto ammaliante nell'iperbole generativa]
lasciavi vibrare il passato in un vasto e animico specchio d'acqua. Una cantilena di alghe risaliva in forma di combustibile. Invasiva [ e smaniosa] pelle. Quale chiaroveggenza innata fluidificherà i tempi dell'invisibile? Allungavo i giorni fino alle tempie. [Progressiva succosa pelle]