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Trascrivendo il volto di caparbietà sommersa

 “L’acqua può isolare ma non sopraffare “


L’acqua asseconda il tempo flessuoso

incidendo nella via della mediazione:

come un tripudio 

dentro un'accecante tattica predatoria.

Si assesta lo scivolamento

e lo scorrimento è vitale:

la qualità della mescolanza nutre ogni avventore

che si predisponga a un avanzamento

algido e speranzoso.

Sedimento + impulso:

nuovo slancio pressorio.

Senza suddivisioni o inarcamenti 

l’acqua impregna  il corpo e lo spazio divisorio mentale

generando zone di scomponimento 

trascrivendo il volto di caparbietà sommersa 

o progressiva.


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