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Itinerari di scrittura e ricerche sul suono e sull'arte


Anna Laura Longo è musicista-performer nonché autrice di saggi, articoli, componimenti poetici, testi di teatro musicale e prose sperimentali, che si accompagnano alla dicitura Corollari intrepidi. Per le sue pratiche di scrittura ha elaborato - e applicato nei testi- il concetto di "coefficiente di dilatazione della parola" sviluppando a tale proposito un itinerario procedurale definito dall'espressione "La parola espandibile". Porta avanti ricerche ed esplorazioni sonore e letterarie che si estendono in direzione delle arti visive. Ideatrice di installazioni composite e opere polimateriche promuove una spiccata multi-sensorialità. Numerosi sono i riconoscimenti ricevuti in virtù dei suoi lavori, basati su un'integrazione e una fattiva giustapposizione tra le estetiche e i linguaggi. È interessata nella fattispecie alle mutazioni e al ruolo emancipatore e rifondativo delle arti, situandosi su un piano comparativo e amalgamante.

È fortemente avvalorato nei suoi lavori il criterio di continuità tra suoni, spazi, segni, forme, materie.

Come autrice è risultata vincitrice del Premio internazionale Lago Gerundo -nella sezione saggistica e critica musicale- grazie al volume Apparati di suoni metodicamente cruciali  (La città e le stelle).

È stata finalista, nella sezione prosa inedita, all'interno del premio Lorenzo Montano di Verona, nell'anno 2024.

Molto attiva sul piano della ricerca poetica, ha pubblicato cinque raccolte in versi. Il libro d'esordio è stato Plasma/Sottomultipli del tema "Ricordo"(2004). Questo libro è frutto di una segnalazione nell'ambito del Premio Tivoli Europa Giovani, organizzato dalla Fondazione Piazzolla ed è stato in seguito segnalato anche nel Premio Carver. Sono state pubblicate successivamente le seguenti raccolte: Nuove rapide scosse retiniche (2009), Procedure esfolianti (2011), Questo è il mese dei radiosi incarnati del suolo (2016), Declinazioni del timbro (2023). 

La sua scrittura possiede una direzione deliberatamente multi-centrica e contempla aspetti decisamente performativi oltreché visivi. Hanno scritto di lei Mario Lunetta, Cesare Milanese, Marco Palladini, Sandro Montalto, Domenico Donatone, Donato Di Stasi, Annalisa Ciampalini, Germana Duca Ruggeri, Raffaele Piazza, Alfredo Nicotra, Stefano Amorese, mettendo in evidenza il modo alternativo di osservare il mondo, rispondendo a istanze poetiche di tipo allargato.

Nel corso del tempo Longo ha scritto per numerose riviste e blog di ricerca letteraria e musicale, tra cui: Le reti di Dedalus, FormaFluens International Literary Magazine, Arte Fuori Centro Magazine, Offerta Speciale(Ricettario di Poesia Internazionale), I racconti di Luvi, Musica Domani, Diwali Rivista Contaminata, L'Age d'Or, Fucine Mute, Musicheria, Mescalina Magazine, Racconti di musica, Il cucchiaio nell'orecchio. Tra le riviste accademiche internazionali con cui collabora c'è ITAMAR (Revista de investigación musical), che fa capo all'Università di Valencia.

Si aggiungono regolarmente reading,presentazioni e letture in chiave performativa.

Percorsi musicali e attività pianistica

Come musicista è risultata vincitrice di diversi premi di interpretazione pianistica, di carattere nazionale e internazionale.

È attualmente fautrice di un pianismo di ricerca, che conduce verso elaborazioni performative decisamente personalizzate e inoltre verso teorizzazioni accompagnate da originali itinerari di natura riflessiva, che vengono regolarmente promossi attraverso pubblicazioni, scritti e testimonianze fotografiche. Il tutto è coadiuvato da apporti audio. Ha sviluppato a tale proposito un progetto intitolato Missive al pubblico. 

Va anche menzionato il libro- catalogo Viaggio nell'entroterra [Moviment-azioni pianistiche].

È in preparazione un nuovo libro che porterà il titolo Epicentri mobili/ Per un approccio dinamico- estensivo .

Nelle sue esperienze i pianoforti vengono visti come sistemi produttivi "altri" e dunque azionati con modalità innovative. 

In particolare, nella sua concezione, gli strumenti musicali vengono spesso utilizzati come "reagenti" prospettando un uso alternativo della mano e del corpo per un risultato sonoro, ma anche visivo, inusitato. 

Sono frequenti delle interpolazioni oggettuali frutto di auto-progettazioni, che trovano una collocazione interessante a ridosso dello strumento stesso (in particolare nella cassa, nella cordiera, negli interstizi dei tasti, etc.) oppure trovano un inserimento alternativo e circostanziato mediante la costruzione di assemblaggi appositi, che vanno a definire veri e propri dispositivi o impianti installativi. 

Anna Laura Longo, in qualità di ricercatrice indipendente, si dedica da tempo a una vera e propria progettazione di tipo oggettuale. Quest'ultima conduce verso estensioni, innesti ed elaborazioni sceniche e strumentali stratificate, in cui trovano spazio delle prospettive per azioni performative basate su una spigliata personalizzazione. 

Vengono utilizzati anche cordofoni e strumenti a percussione, in forma integrativa rispetto alle prassi pianistiche, per elaborazioni e azioni strumentali di carattere misto.

Anche l'utensile subisce di frequente una riconversione e diviene a volte un ausilio per la produzione del suono oppure si trasforma in un vero e proprio "oggetto sonico".  Vanno segnalate, a tale riguardo, le esplorazioni intitolate Allegorie sonore, rientrate in contesti teatrali e il progetto Metamorfosi e libertà in volo che fa ricorso a lepidotteri in resina e tessuto per la produzione di suoni.

Le sue performance sono definite "Trame estetiche". Nel pianoforte  si condensa, in definitiva, un reticolo di azioni. Si veda a tale proposito il blog

https://klavier-reticolo.blogspot.com

Tra le incisioni discografiche come pianista solista va ricordato il CD L'ombra della voce (TEM) con musiche di Andrea Amendola .

Tra i récital portati in pubblico: Lunghe le mani sfilate dal suolo, Sul potere di evocazione del suono, Lo spazio sorge (Primo stadio di vicinanza-mistero), Risonanze nell'alta penombra, Suoni iconici (Musiche del tempo corrente) e Klavier-reticolo. Quest'ultimo titolo è stato impiegato anche per connotare il blog suddetto.

Tra i principali brani pianistici rientranti nel suo catalogo: Per raschiare le rocce, Velamen, Dentro fuochi ammutoliti da caotiche distanze, Allegorie sonore, Nella pienezza si fa strada un sogno, Vortice trasformativo, Segni di permutazione e voli in crespi sentieri, Suoni e paesaggi striati, Musiche tubolari.

La fascinazione per le risonanze ha dato luogo a itinerari di ricerca pianistica particolareggiati,riguardanti l'impiego dei suoni armonici.Ulteriori approfondimenti sia testuali sia prettamente musicali hanno ruotato intorno all'uso del cluster, con rivisitazioni originali legate specificamente all'uso della mano.

Operatività artistico-visuale

Premiata all'interno della Biennale d'arte di Chianciano, in tale contesto le è stato dedicato un testo critico a cura dell'ICAC - International Confederation Art Critics (https://www.artcritics.co.uk/tag/anna-laura-longo/

Per i suoi libri d'artista è stata selezionata nella Biennale de Livres d'artistes in Québec (Canada) per due edizioni consecutive.I suoi lavori sono approdati anche in Spagna a Móstoles all'interno del Premio Libro de artista. Per questa circostanza è stato ideato il primo prototipo multimaterico di libro-radura intitolato Cloroplasti, che consta di studi particolareggiati sulla metamorfosi dei paesaggi, prevedendo l'inserimento sperimentale del lurex come materiale fondante e inoltre inserti in pelle e tessuti variegati. Il precedente lavoro era stato In un singolo punto nodoso (Studi sulla curvatura della linea-verso).

Per quest'opera è stato previsto un vero tour di esposizioni e presentazioni. L'opera ha così raggiunto numerose tappe italiane ed estere (tra le città coinvolte  Roma, Torino, Prato, Città del Messico, Istanbul, Göteborg,  Cracovia, Pesaro, Napoli, Mestre, Venezia, St-André les Alpes, Fort- de - France, Firenze, Verona, Terzo, Milano, Cernobbio, Grosseto, Berlino, Lugano).

Le sue scelte scaturiscono da inedite e attente riformulazioni dell'impaginato.

La sperimentazione strutturale riguardante i materiali e gli aspetti formali si sviluppa sulla base di un'inventiva costante.

In Francia ha preso parte all'esposizione organizzata da Folcarquier des Livres e ha progettato, per l'occasione, il primo esemplare di libro-organismo " Ton sur Ton" in materiale ovattato, con una restituzione di paesaggi lunari, lavorando sul grande formato e portando avanti nuove idee estetiche sull'atto dello sfogliare. 

Sfogliare per intravedere mondi è il nome dato al suo blog dedicato ai lavori di carattere interdisciplinare https://sfogliareperintravedere.com

Il progetto successivo è stato Vision Blanche con pagine assimilabili in toto a territori e con considerazioni spaziali ulteriori, suffragate da ipotesi inedite sulla gestualità, con particolare riferimento al gesto coreografico. Questo lavoro ha trovato una collocazione all'interno di situazioni e festival propriamente legati alla danza contemporanea (Montréal, Parigi, Lione, Pantin, Pesaro, Roma).

Per il Museo del libro venezolano di Caracas (Venezuela) ha invece ideato un micro-libro di natura installativa intitolato Exfoliación2 comprendente residui gelatinosi messi in forma in modi molteplici per il conseguimento di pagine volumetriche, dotate di risvolti tattili oltreché poetici.

https://museodellibrovenezolano.libroria.com/exfoliacion-2-angulo-tactil/

Si sono ampliate di recente le indagini sulle Neo-scritture residuali attraverso il libro- organismo intitolato Materializzazioni poetiche.

Proprio questi due recenti lavori di ricerca sperimentale (ovvero Exfoliación2 e Materializzazioni poetiche) sono stati fatti conoscere in vari musei nel mondo, facendo ricorso a fogge e formati diversificati. Attualmente sono rientrati nelle collezioni dei seguenti Centri documentativi e spazi museali: Museo Reina Sofia di Madrid, MALI Museo di Arte contemporanea di Lima, Musée Les Abattoirs di Tolosa, Castello di Rivoli, MUSAC di León,  Museo Moderno di Buenos Aires, Museo Helga de Alvear di Cáceres, Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, Istituto Internazionale di Grafica di Venezia, Biblioteca della Fondation Jan Michalski (Svizzera).

Ulteriori titoli disponibili: Oblungo Rosso - Con incorporazione di tela, VolumetricOscuro (Grande libro dei nascondimenti), Nuovo rosso per un'ipnosi, Avanstrutture, Permutazioni, El residuo es Forma.

Tutte le ricerche visive contemplano delle immancabili investigazioni pianistiche e contributi musicali pre-registrati di tipo sperimentale il cui ascolto va a potenziare l'assorbimento degli elementi visuali ponendo in risalto il carattere di progettualità espansa e agendo sul piano della percezione audio-visiva . 

Si veda di seguito il blog Libri organismi/ Per progetti e accadimenti cangianti

https://organismilibri.blogspot.com/?m=1

Un lavoro a parte è dedicato alla progettazione di dispositivi ottici e Occhialoidi, pensati per acuire metaforicamente lo sguardo sul mondo. Si vedano le due pagine di approfondimento seguenti:

https://sfogliareperintravedere.com/333-2/

https://occhialoidiesguardi.blogspot.com/




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