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Nel sovvertimento. Nel cuore della notte

Nel sovvertimento. Nel cuore della notte. Riversarsi sul mondo disegnando una visione macrocosmica aspaziale. [Come in un plesso insediativo] sulla scrivania è attivo il colpo della differenziazione tattica e angolare, dove vive il segno del visibile: quasi un antecedente brioso, per un travolgimento privo di mistificazione. Tempo per un incremento (o inarcamento) del soffio vitale, per una manovra illuminante e lucida. Si è imbattuto il volto in un portico o in un semplice palliativo? La validazione  avviene attraverso una colorazione inedita.

 1.La tua ombra imbianca intanto lo spazio dorsale (ed il polso è velatamente contratto, ma roteante). 2.La mia ombra di contro è imbiancata da un temibile squarcio meditabondo. Con andamento artico ma colloquiale si avviluppa il giorno [di matrice ricurva] alla densità del manto nevoso.  Una contraffazione potrà cedere al passo inerziale?

3.La mia ombra è assetata/accesa dal consolidamento di un dubbio attrattivo.

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