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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Un duello tra geologie future

Un duello tra geologie future mentre un'azione è in corso e un veterano incede asettico sull'infrastruttura [o pacciamatura]  dei traguardi issati tra i giorni intermedi.  Sussistenza per una possibilità ingombrante o per una prefigurazione di un'ambivalenza goliardica. Apertura delle domande. Retrocede o procede il sogno nell'accecamento?  L' intensità è calibrata o carezzevole sulla tua mente [disallineata e tersa]?  Il corpo è accovacciato in parte nei recipienti angolosi in zinco. Ma i recipienti sono reali? Messinscena tra le risorse sintattiche con masticazione agile per un ampliamento prospettico del tempo qualitativo- brioso.  [Accadimento specchiante: ogni definizione è parzialmente rudimentale].  Le grandezze si frappongono. {Se} la disgiunzione ha raggiunto un apice impareggiabile. L'occhio [quantomeno creatore] ha ingannato o ereditato il rimbalzo di una smaniante zolla rifondatrice: per un coinvolgimento o sussulto inatteso?  Nella last...

Un levriero

Un levriero e ricetrasmittenti tra organigrammi di poteri  o antagonismi   [in leggi nodali]. Voci proteiformi   profondamente libere  disinnescano  azioni leali nella tensione trasformativa e nell'ancoraggio alle soggettività in maturazione o in un dissolvimento andante. Eudaimonia nascente che produce stralci di incognite            [valorizzanti]      lungo gli istanti vividi di             ri-assorbimento.

Trascrivendo il volto di caparbietà sommersa

 “L’acqua può isolare ma non sopraffare “ L’acqua asseconda il tempo flessuoso incidendo nella via della mediazione: come un tripudio  dentro un'accecante tattica predatoria. Si assesta lo scivolamento e lo scorrimento è vitale: la qualità della mescolanza nutre ogni avventore che si predisponga a un avanzamento algido e speranzoso. Sedimento + impulso: nuovo slancio pressorio. Senza suddivisioni o inarcamenti  l’acqua impregna  il corpo e lo spazio divisorio mentale generando zone di scomponimento  trascrivendo il volto di caparbietà sommersa  o progressiva.

Capsula arcuata di conoscenza auto-danzante

Nuovi spazi ventosi  equilibrati da muscoli larghi [estensori]. Una scatola bianca di giunco fuoriesce dalla bocca di un fumatore. Senza aloni o dispendio energetico le ombre fanno da traino al corpo. . Sono dell’avviso che il tempo possa superare dialetticamente i nessi in uno spazio vivibile. Nella compromissione o nel  balzo eclettico  dove sono i concelebranti? Avvinghiati forse a una salda luce solare? Sono arresi nella dentatura o nel tremore di uno stratosferico mondo aleatorio. C’è un cambiamento della composizione chimica Con tempismo il braccio resta assediato nella sua impronta di spigliatezza. Capsula arcuata di conoscenza auto-danzante su cui viene estesa la vita [e amalgamata]. Una risposta libera e delucidante si contrappone a una nobile struttura invariante. Lo struggimento corre verso una labile realtà numerica [non rilevata]. Il tremore di uno sconosciuto: fuoriesce dalla bocca di un fumatore. Il suo sguardo è avvinto da episodi di spionaggio /visualizza...